Annuario di Attualità
IL SINDACO DI ANCONA, VALERIA MANCINELLI, E' IL MIGLIORE DEL MONDO. Anno 2019

L’INNOVAZIONE COME MOTORE DI SVILUPPO, di Claudio Malizia. Anno 2017
L’INNOVAZIONE COME MOTORE DI SVILUPPO
Claudio Malizia




Tratto dall’articolo di Paolo Bricco pubblicato sul numero 154 de “Il Sole 24 Ore” di domenica 11 giugno 2017.
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È MORTO MASSIMO FAGIOLI, L'Equipaggio. Anno 2017
È MORTO MASSIMO FAGIOLI
LA SUA SCOMPARSA FISICA CI SFIDA A TROVARE IN NOI LA SUA SCOPERTA
OVVERO LA FANTASIA DI SPARIZIONE
L'Equipaggio
LA SUA SCOMPARSA FISICA CI SFIDA A TROVARE IN NOI LA SUA SCOPERTA
OVVERO LA FANTASIA DI SPARIZIONE
L'Equipaggio





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ELENA FERRANTE, di Valeria Amato. Anno 2017
ELENA FERRANTE
Valeria Amato
Valeria Amato

















“Ma allora, se le cose stanno così, perché vuoi candidare L’amica geniale? La sua casa editrice non è potente e quindi non organizzerà alcun party né raccatterà voti porta a porta, numero di telefono per numero di telefono. Quanto a me, non figurerò a feste di nessun genere, non intratterrò anche nei giorni feriali Amici e Amiche della domenica, non sfoggerò un marito o fidanzato potente, non mi guadagnerò in abiti sobri o estrosi un servizio fotografico e la copertina di qualche magazine. Per di più in concorso finirà il quarto volume dell’Amica geniale, che risulterà di ardua lettura persino agli Amici più volenterosi, se non leggeranno anche i tre volumi precedenti, cioè una storia lunga ben millesettecento pagine. Che possibilità ha dunque L’amica di entrare in cinquina? Che possibilità ha di vincere?
Ma tu giustamente non parli né di cinquina né di vittoria, ma di ‘sparigliare le carte’, espressione da tavolo da gioco che mi attrae. Per te, mi pare, candidare L’amica geniale significa nella sostanza non tanto vincere o perdere, quanto disfare lo schema solito del premio, irrompere nel rito di una gara sempre più finta, mettere su un happening che scompagini e scompagni. Se infatti una parte non irrilevante di Amici a disagio arriverà a dare il premio al quarto volume dell’Amica, bene, si potrà dire che i libri sono stati una volta tanto sottratti ai giochi già fatti, o che almeno, a partire dall’anno venturo, anche la piccola editoria potrà considerarsi cooptata nella turnazione della grande, questo specialmente se la vecchia conflittualità tra i marchi che contano scemerà in seno al colosso Mondadori-Rizzoli e i turni potranno essere imposti con funeraria disciplina monopolistica. Se invece l’Amica, secondo la prassi consueta, non entrerà nemmeno in cinquina, benissimo, si potrà dire definitivamente, senza ombra di dubbio, che lo Strega così com’è è irriformabile e che quindi va buttato per aria. In entrambi i casi l’uso del mio libro consisterà nel tenere in piedi per un altro anno un tavolo tarlato, in attesa di vedere se restaurarlo o buttarlo.
Consento con questo ruolo, voglio contribuire a sparigliare? Devo dire, in tutta onestà, che non avevo messo in conto, mentre scrivevo, che il quarto volume dell’Amica geniale potesse avere una funzione di questo tipo, ma tutto sommato non mi dispiace. D’altra parte se anche mi dispiacesse, il mio dispiacere, come ho cercato di dire, conterebbe zero. Il libro è fuori da tempo, da tempo ha un pubblico e da tempo quindi, per quel che mi riguarda, tutti i suoi possibili usi sono consentiti. Anche se, più di ogni altro, preferisco l’uso per cui è nato. È giusto e urgente, a volte, sparigliare le carte, ma le carte è ancora più giusto leggerle e farle leggere. La mia piccola polemica che dura da vent’anni tende soprattutto a questo. Grazie per questa chiacchierata scritta. Con affetto, Elena”.






SITI CONSULTATI
www.corriere.it; www.diregiovani.it; www.ilpost.it; www.ilsole24ore.it; www.lastampa.it; www.lemonde.fr; www.repubblica.it; www.rivistastudio.com; www.salon.com; www.theguardian.com
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POPULISMO OVVERO L’ANNULLAMENTO DELLE DIFFERENZE. L’Equipaggio. Anno 2017
POPULISMO OVVERO L’ANNULLAMENTO DELLE DIFFERENZE
L’Equipaggio



Sentiamo dire che la preoccupazione riguarda la crescita del Paese, la sua partecipazione in ambito Europeo, gli investimenti dall’estero, la stabilità tanto necessaria affinché si esca dalla stagnazione. Da parte nostra noi ci sentiamo preoccupati perché è dura disimpantanarsi quando le operazioni volte a rabboccare il fango hanno la meglio. Ci preoccupa in particolare che l’81 per cento dei giovani, secondo i dati di Quorum per Sky TG24, compresi tra i 18 e i 34 anni, abbia votato No e, sempre nella stessa fascia di età, che si sia registrato il più alto livello di astensionismo (38 per cento, contro il dato complessivo del 32 per cento). Cosa vuol dire questo dato? Forse che i nostri giovani sono talmente vinti nei loro sogni e nelle loro speranze da rottamare ciecamente chi della rottamazione di un certo sistema ha fatto il suo vessillo? In linea con quanto rilevato dai ricercatori dell’Istituto Cattaneo che hanno parlato più di un voto sociale che politico, dobbiamo forse ritenere che i sogni di questi ragazzi si siano persi nel populismo più becero che non prevede il diritto di sognare e men che meno il dovere di realizzare i propri sogni? L’arretramento personale e politico dei nostri ragazzi è dimostrato dal fatto che nella tragica ondata di populismo presente nel mondo - di cui l’elezione di Trump e la Brexit ne sono gli esempi più evidenti - i giovani di quei paesi hanno votato contro queste forme di populismo, e non a favore come è capitato nel referendum costituzionale del 4 Dicembre in Italia!




- mostrano una forte carenza di cultura politica che si estende sempre più spesso alla classe dominante;
- pur essendo in gran parte movimenti di natura elettorale, sono spesso caratterizzati da una accentuata spinta antiparlamentare;
- non si pongono come alternativa reale al sistema e d’altra parte questo non stupisce, vista la mancanza degli strumenti culturali necessari per progettare un diverso sistema sociale, politico ed economico; del resto le soluzioni semplicistiche prodotte hanno un significato esclusivamente propagandistico e rifiutano il confronto con la complessità dei problemi in atto;
- mostrano una repulsione viscerale nei confronti di ogni forma di dialettica sia interna che esterna al movimento. Di conseguenza vi è un atteggiamento sostanzialmente fondamentalista che rigetta qualsiasi ipotesi di alleanza, vissuta come snaturante;
- si tratta per lo più di movimenti poco formalizzati e tenuti insieme da una qualche leadership carismatica;
- i movimenti populisti aspirano a presentarsi come portavoce del “popolo”, di tutto il popolo non frazionato da enti intermedi fra Stato e società. Per questa ragione non apprezzano l’articolazione pluralistica e cercano soluzioni plebiscitarie (referendum, elezione diretta del capo dello Stato, elezione diretta dei governatori locali ecc.).

In questo panorama siffatto il populismo diventa una tecnica di raccolta del consenso usata da élite politiche in ascesa ed in cerca di una base di riferimento, ma con progetti antagonisti alla democrazia e sostanzialmente autoritari. Forse sulla base di questo alcuni esponenti politici hanno accusato Renzi di una forma di “populismo dall’alto”: probabilmente è vero che il leader PD ha cercato una base di riferimento più ampia e solida, tenuto conto che lo hanno accusato di non essere stato eletto (ma eletto da chi, visto che siamo in una democrazia parlamentare?); tuttavia noi riteniamo che i progetti del suo governo non siano stati antagonisti alla democrazia e men che meno crediamo in una deriva autoritaria. Noi cerchiamo di operare un discernimento politico sulla base di una differenziazione dei vari punti proprio perché il movimento del No ha catalizzato una diffusa e indifferenziata avversione di buona parte della popolazione italiana nei confronti del Governo Renzi, che niente aveva a che fare con il cambiamento strutturale proposto dal quesito referendario.
Ancora una volta la manipolazione e l’indottrinamento delle masse da parte di pseudo intellettuali, capipopolo e capipartito hanno avuto la funzione di rovesciare il governo e la sua azione politica: nulla di nuovo, visto che questo metodo è già stato ampiamente collaudato. C’è chi sostiene la necessità di arrivare ad una archiviazione aprioristica del mito della leadership, ma questa posizione non ci convince perché per arrivare a questo occorrerebbe una crescita politica delle masse in questo momento al di là da venire. Conferire al popolo in modo acritico una capacità di discriminazione e di scelta non è forse la pregiudiziale tipica del populismo? Noi siamo per la cooperazione nella pluralità delle differenze.


Onda a colori di Valeria Amato
Caro Equipaggio,
ho appena letto la lettera che Matteo Renzi ha pubblicato su Facebook. Mi ha risuonato molto una piccola frase verso la fine: “Ci sono migliaia di luci che brillano nella notte italiana”.
Vi mando la lettera di seguito e insieme un disegno che, seppur fatto qualche anno fa, rappresenta ancora oggi la mia speranza per questo Paese, da tenere accesa.
Valeria Amato
“Torno a Pontassieve, come tutti i fine settimana. Entro in casa, dormono tutti. Il gesto dolce e automatico di rimboccare le coperte ai figli, un’occhiata alla posta cartacea arrivata in settimana tanto ormai con internet sono solo bollette, il silenzio della famiglia che riposa.
Tutto come sempre, insomma.
Solo che stavolta è diverso.
Con me arrivano scatoloni, libri, vestiti, appunti.
Ho chiuso l’alloggio del terzo piano di Palazzo Chigi.
Torno a casa davvero.
Sono stati mille giorni di governo fantastici. Qualche commentatore maramaldo di queste ore finge di non vedere l’elenco impressionante delle riforme che abbiamo realizzato, dal lavoro ai diritti, dal sociale alle tasse, dall’innovazione alle infrastrutture, dalla cultura alla giustizia. Certo c’è l’amaro in bocca per ciò che non ha funzionato. E soprattutto tanta delusione per la riforma costituzionale. Un giorno sarà chiaro che quella riforma serviva all’Italia, non al Governo e che non c’era nessuna deriva autoritaria ma solo l’occasione per risparmiare tempo e denaro evitando conflitti istituzionali.
Ma quando il popolo parla, punto. Si ascolta e si prende atto. Gli italiani hanno deciso, viva l’Italia.
Io però mi sono dimesso. Sul serio. Non per finta. Lo avevo detto, l’ho fatto.
Di solito si lascia Palazzo Chigi perché il Parlamento ti toglie la fiducia. Noi no. Noi abbiamo ottenuto l’ultima fiducia mercoledì, con oltre 170 voti al Senato. Ma la dignità, la coerenza, la faccia valgono più di tutto. In un Paese in cui le dimissioni si annunciano, io le ho date. Ho mantenuto l’impegno, come per gli 80 euro o per l’Imu. Solo che stavolta mi è piaciuto meno:-)
Torno semplice cittadino. Non ho paracadute. Non ho un seggio parlamentare, non ho uno stipendio, non ho un vitalizio, non ho l’immunità.
Riparto da capo, come è giusto che sia. La politica per me è servire il Paese, non servirsene.
A chi verrà a Chigi dopo di me, lascio il mio più grande augurio di buon lavoro e tutto il mio tifo: noi siamo per l’Italia, non contro gli altri.
Nei prossimi giorni sarò impegnato in dure trattative coi miei figli per strappare l’utilizzo non esclusivo della taverna di casa: più complicato di gestire la maggioranza.
Ho sofferto a chiudere gli scatoloni ieri notte, non me ne vergogno: non sono un robot. Ma so anche che l’esperienza scout ti insegna che non si arriva se non per ripartire. E che è nei momenti in cui la strada è più dura che si vedono gli amici veri, l’affetto sincero. Grazie a chi si è fatto vivo, è stato importante per me.
Ai milioni di italiani che vogliono un futuro di idee e speranze per il nostro Paese dico che non ci stancheremo di riprovare e ripartire. Ci sono migliaia di luci che brillano nella notte italiana. Proveremo di nuovo a riunirle. Facendo tesoro degli errori che abbiamo fatto ma senza smettere di rischiare: solo chi cambia aiuta un Paese bello e difficile come l’Italia.
Noi siamo quelli che ci provano davvero. Che quando perdono non danno la colpa agli altri. Che pensano che odiare sia meno utile di costruire. E che quando la sera rimboccano le coperte ai figli pensano che sì, ne valeva la pena. Sì, ne varrà la pena. Insieme.
Ci sentiamo presto, amici.
Buona notte, da Pontassieve”.
Matteo Renzi
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REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 4 DICEMBRE
LE NOSTRE RAGIONI PER VOTARE “Sì”. L’Equipaggio. Anno 2016
LE NOSTRE RAGIONI PER VOTARE “Sì”
L’Equipaggio
L’Equipaggio




1) La fine del bicameralismo perfetto
La Camera dei deputati diventerà l’unica assemblea legislativa e manterrà da sola il potere di votare la fiducia al governo. Si tratta di un aspetto controverso che, se da un lato porterebbe a velocizzare il processo legislativo, dall'altro potrebbe assegnare troppi poteri ai futuri governi.
A nostro parere le forme di controllo previste sono sufficienti per scongiurare derive autoritarie.
2) Un nuovo Senato
Il numero dei senatori verrà ridotto da 315 a 100: 5 saranno scelti dal Presidente della Repubblica e 95 dalle Regioni “in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi”. I senatori non riceveranno alcuna indennità aggiuntiva ma godranno dell’immunità parlamentare. Restano i senatori a vita: saranno gli ex presidenti della Repubblica che non verranno conteggiati nel numero dei senatori scelti dal Colle.
Il risparmio indicato dal ministro Boschi ammonta a circa 500 milioni di euro all'anno.
3) La funzione legislativa del Senato
I senatori avranno competenza legislativa per quanto riguarda le riforme costituzionali, le ratifiche dei trattati internazionali relative all'appartenenza dell’Italia all'Unione europea, le leggi elettorali degli enti locali e quelle sui referendum popolari. Inoltre ogni disegno di legge approvato dalla Camera verrà subito trasmesso al Senato che entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, potrà disporne l’esame.
Nei trenta giorni successivi il Senato potrà deliberare a maggioranza assoluta proposte di modifica del testo sulle quali, in seguito, la Camera si pronuncerà in via definitiva. Ai nuovi senatori spetterà anche il compito di esprimersi sulle leggi di bilancio, ma entro 15 giorni e con la maggioranza assoluta. Anche in questo caso, l’ultima parola spetterà sempre alla Camera. Infine, il governo potrà chiedere alla Camera che un provvedimento ritenuto fondamentale per l’attuazione del suo programma sia esaminato in via prioritaria e votato entro 70 giorni (con possibilità di proroga per altri 15).
Finalmente l’Italia terminerà di essere l’unico Paese con due Camere uguali, aventi gli stessi poteri e stessa composizione. La funzione del Senato sarà quella di raccordare l’Europa, i Comuni e le Regioni, con lo Stato: a noi sembra un passo importante per l’attuazione di un federalismo reale, sia a livello nazionale che a livello europeo.
Con questa riforma verrà semplificato il rapporto fra Regioni e Stato: eliminando le “competenze concorrenti” ogni livello di Governo avrà le proprie funzioni legislative evitando in tal modo la confusione e conseguente conflittualità fra Regioni e Stato, che nei passati 15 anni ha intasato il lavoro della Corte Costituzionale. Allo Stato spetteranno le competenze inerenti le reti di trasporto e di navigazione, la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia, la formazione professionale. Alle Regioni spetteranno l’organizzazione sanitaria, il turismo e lo sviluppo economico locale; inoltre si potranno aggiungere altre competenze legislative il che renderà più evidente il merito delle Regioni più virtuose.
Il nuovo Senato consentirà di aumentare la rappresentanza degli Enti Locali in Parlamento e in Europa: Regioni e Comuni potranno intervenire quindi in modo diretto nel procedimento legislativo attraverso i Sindaci e i Consiglieri che faranno parte del Senato, evitando quindi lungaggini e contenziosi di vario tipo. Una delle funzioni del nuovo Senato sarà quella di prendere parte alla formazione e all'attuazione delle norme e delle politiche dell’Unione Europea verificandone l’impatto sui territori.
A noi pare che questo progetto sia in linea con il Manifesto di Ventotene intitolato “Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un Manifesto” di Altiero Spinelli.
4) L’elezione del Presidente della Repubblica
Il capo dello Stato sarà eletto dai 630 deputati e dai 100 senatori. Per i primi tre scrutini occorrono i due terzi dei componenti, poi dal quarto si scende ai tre quinti dei componenti, mentre dal settimo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei votanti.
5) Referendum e leggi di iniziativa popolare
La riforma introduce un nuovo quorum per la validità del referendum: la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della Camera nel caso in cui la richiesta di referendum sia stata avanzata da 800mila elettori. Nel caso in cui la richiesta provenga da un numero di elettori compreso tra 500mila e 800mila resta fermo il quorum attualmente previsto, ossia la maggioranza degli aventi diritto al voto (la metà più uno).
Per quanto riguarda invece la presentazione di progetti di legge di iniziativa popolare, il numero di firme necessarie passa da 50mila a 150mila e viene introdotto al contempo il principio in base al quale ne deve essere garantito l’esame e la votazione finale nei modi e nei tempi definiti dai regolamenti parlamentari. Vengono anche introdotti in Costituzione i referendum popolari propositivi e di indirizzo al fine di favorire la partecipazione dei cittadini alla determinazione delle politiche pubbliche.
A noi pare importantissima quest’ultima questione perché potrebbe incidere positivamente nella possibilità di riavvicinare veramente i cittadini alla politica.
6) Le nomine dei giudici della Consulta
I 5 giudici della Consulta non saranno più eletti dal Parlamento riunito in seduta comune ma verranno scelti separatamente dalle due Camere. Al Senato ne spetteranno due e alla Camera tre.
Per la loro elezione è richiesta la maggioranza dei due terzi dei componenti per i primi due scrutini, mentre dagli scrutini successivi è sufficiente la maggioranza dei tre quinti.
7) L’abolizione di Cnel e Province
La riforma costituzionale prevede l’abrogazione totale dell’articolo 99 della Costituzione: il Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) scomparirà; il personale sarà ricollocato presso la Corte dei Conti.
Le Province saranno eliminate dalla Costituzione favorendo il processo di cambiamento già in atto. Saranno previste delle premialità per le Regioni “virtuose”, quelle cioè con i conti in regola.
8) Disposizioni per Regioni ed enti locali
Vengono introdotti indicatori di costi e fabbisogni per rendere più efficienti le funzioni pubbliche dei comuni, delle città metropolitane e delle Regioni. In caso di accertato stato di dissesto degli enti territoriali gli amministratori regionali e locali vengono allontanati dall'incarico. Infine si pone un limite al compenso dei dirigenti di organi regionali, che non sarà superiore a quello dei sindaci dei capoluoghi di Regione.
Nel corso del 2014 la trasformazione delle Province in enti territoriali di area vasta ha generato un risparmio stimato in circa 110 milioni di euro l’anno. Anche non sommando questo risparmio a quelli che si genererebbero dalla nuova riforma costituzionale, un articolo di Roberto Perotti su Lavoce.info stima a regime un risparmio annuo di circa 160 milioni di euro. Scusate se è poco!!!
9) La legge elettorale: ricorso preventivo alla Consulta
Prima della loro promulgazione le leggi che disciplinano l’elezione dei parlamentari potranno essere sottoposte al giudizio preventivo di legittimità costituzionale da parte della Corte Costituzionale.
Il ricorso motivato dovrà essere presentato da almeno un quarto dei componenti della Camera o almeno un terzo dei componenti del Senato entro 10 giorni dall'approvazione della norma. La Consulta si pronuncerà entro 30 giorni e, in caso di dichiarazione di illegittimità, la legge non sarà promulgata.
Lo stato di guerra è deliberato dalla Camera a maggioranza assoluta.
10) L’equilibrio di genere nella rappresentanza
Nell'articolo 55 della Costituzione entra un nuovo comma, il secondo, che noi riteniamo di fondamentale importanza: “Le leggi che stabiliscono le modalità di elezione delle Camere promuovono l’equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza”.
Viene così rafforzato il principio della parità di accesso alle cariche elettive. L’equilibrio di genere tra donne e uomini nella rappresentanza è previsto anche negli organi regionali in base a principi fondamentali stabiliti dalla legge statale.
Ci sono voluti settanta anni per “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (dall'Art. 3 della Costituzione che ribadisce nel primo comma che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”).
Strano a dirsi ma nessuno sottolinea questa variazione sostanziale e sostanziosa della Costituzione: dobbiamo forse ritenere che per i più questa novità sia di difficile digeribilità? E se così è, quanto il nostro Paese sta virando pericolosamente verso destra, indipendentemente dall'orientamento politico dichiarato? A questo proposito ci sembra importante ricordare che il governo Renzi (in continuità con quello Letta) ha realizzato la parità di genere tra i ministri.
La Camera dei deputati diventerà l’unica assemblea legislativa e manterrà da sola il potere di votare la fiducia al governo. Si tratta di un aspetto controverso che, se da un lato porterebbe a velocizzare il processo legislativo, dall'altro potrebbe assegnare troppi poteri ai futuri governi.
A nostro parere le forme di controllo previste sono sufficienti per scongiurare derive autoritarie.
2) Un nuovo Senato
Il numero dei senatori verrà ridotto da 315 a 100: 5 saranno scelti dal Presidente della Repubblica e 95 dalle Regioni “in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi”. I senatori non riceveranno alcuna indennità aggiuntiva ma godranno dell’immunità parlamentare. Restano i senatori a vita: saranno gli ex presidenti della Repubblica che non verranno conteggiati nel numero dei senatori scelti dal Colle.
Il risparmio indicato dal ministro Boschi ammonta a circa 500 milioni di euro all'anno.
3) La funzione legislativa del Senato
I senatori avranno competenza legislativa per quanto riguarda le riforme costituzionali, le ratifiche dei trattati internazionali relative all'appartenenza dell’Italia all'Unione europea, le leggi elettorali degli enti locali e quelle sui referendum popolari. Inoltre ogni disegno di legge approvato dalla Camera verrà subito trasmesso al Senato che entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, potrà disporne l’esame.
Nei trenta giorni successivi il Senato potrà deliberare a maggioranza assoluta proposte di modifica del testo sulle quali, in seguito, la Camera si pronuncerà in via definitiva. Ai nuovi senatori spetterà anche il compito di esprimersi sulle leggi di bilancio, ma entro 15 giorni e con la maggioranza assoluta. Anche in questo caso, l’ultima parola spetterà sempre alla Camera. Infine, il governo potrà chiedere alla Camera che un provvedimento ritenuto fondamentale per l’attuazione del suo programma sia esaminato in via prioritaria e votato entro 70 giorni (con possibilità di proroga per altri 15).
Finalmente l’Italia terminerà di essere l’unico Paese con due Camere uguali, aventi gli stessi poteri e stessa composizione. La funzione del Senato sarà quella di raccordare l’Europa, i Comuni e le Regioni, con lo Stato: a noi sembra un passo importante per l’attuazione di un federalismo reale, sia a livello nazionale che a livello europeo.
Con questa riforma verrà semplificato il rapporto fra Regioni e Stato: eliminando le “competenze concorrenti” ogni livello di Governo avrà le proprie funzioni legislative evitando in tal modo la confusione e conseguente conflittualità fra Regioni e Stato, che nei passati 15 anni ha intasato il lavoro della Corte Costituzionale. Allo Stato spetteranno le competenze inerenti le reti di trasporto e di navigazione, la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia, la formazione professionale. Alle Regioni spetteranno l’organizzazione sanitaria, il turismo e lo sviluppo economico locale; inoltre si potranno aggiungere altre competenze legislative il che renderà più evidente il merito delle Regioni più virtuose.
Il nuovo Senato consentirà di aumentare la rappresentanza degli Enti Locali in Parlamento e in Europa: Regioni e Comuni potranno intervenire quindi in modo diretto nel procedimento legislativo attraverso i Sindaci e i Consiglieri che faranno parte del Senato, evitando quindi lungaggini e contenziosi di vario tipo. Una delle funzioni del nuovo Senato sarà quella di prendere parte alla formazione e all'attuazione delle norme e delle politiche dell’Unione Europea verificandone l’impatto sui territori.
A noi pare che questo progetto sia in linea con il Manifesto di Ventotene intitolato “Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un Manifesto” di Altiero Spinelli.
4) L’elezione del Presidente della Repubblica
Il capo dello Stato sarà eletto dai 630 deputati e dai 100 senatori. Per i primi tre scrutini occorrono i due terzi dei componenti, poi dal quarto si scende ai tre quinti dei componenti, mentre dal settimo scrutinio sarà sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei votanti.
5) Referendum e leggi di iniziativa popolare
La riforma introduce un nuovo quorum per la validità del referendum: la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della Camera nel caso in cui la richiesta di referendum sia stata avanzata da 800mila elettori. Nel caso in cui la richiesta provenga da un numero di elettori compreso tra 500mila e 800mila resta fermo il quorum attualmente previsto, ossia la maggioranza degli aventi diritto al voto (la metà più uno).
Per quanto riguarda invece la presentazione di progetti di legge di iniziativa popolare, il numero di firme necessarie passa da 50mila a 150mila e viene introdotto al contempo il principio in base al quale ne deve essere garantito l’esame e la votazione finale nei modi e nei tempi definiti dai regolamenti parlamentari. Vengono anche introdotti in Costituzione i referendum popolari propositivi e di indirizzo al fine di favorire la partecipazione dei cittadini alla determinazione delle politiche pubbliche.
A noi pare importantissima quest’ultima questione perché potrebbe incidere positivamente nella possibilità di riavvicinare veramente i cittadini alla politica.
6) Le nomine dei giudici della Consulta
I 5 giudici della Consulta non saranno più eletti dal Parlamento riunito in seduta comune ma verranno scelti separatamente dalle due Camere. Al Senato ne spetteranno due e alla Camera tre.
Per la loro elezione è richiesta la maggioranza dei due terzi dei componenti per i primi due scrutini, mentre dagli scrutini successivi è sufficiente la maggioranza dei tre quinti.
7) L’abolizione di Cnel e Province
La riforma costituzionale prevede l’abrogazione totale dell’articolo 99 della Costituzione: il Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) scomparirà; il personale sarà ricollocato presso la Corte dei Conti.
Le Province saranno eliminate dalla Costituzione favorendo il processo di cambiamento già in atto. Saranno previste delle premialità per le Regioni “virtuose”, quelle cioè con i conti in regola.
8) Disposizioni per Regioni ed enti locali
Vengono introdotti indicatori di costi e fabbisogni per rendere più efficienti le funzioni pubbliche dei comuni, delle città metropolitane e delle Regioni. In caso di accertato stato di dissesto degli enti territoriali gli amministratori regionali e locali vengono allontanati dall'incarico. Infine si pone un limite al compenso dei dirigenti di organi regionali, che non sarà superiore a quello dei sindaci dei capoluoghi di Regione.
Nel corso del 2014 la trasformazione delle Province in enti territoriali di area vasta ha generato un risparmio stimato in circa 110 milioni di euro l’anno. Anche non sommando questo risparmio a quelli che si genererebbero dalla nuova riforma costituzionale, un articolo di Roberto Perotti su Lavoce.info stima a regime un risparmio annuo di circa 160 milioni di euro. Scusate se è poco!!!
9) La legge elettorale: ricorso preventivo alla Consulta
Prima della loro promulgazione le leggi che disciplinano l’elezione dei parlamentari potranno essere sottoposte al giudizio preventivo di legittimità costituzionale da parte della Corte Costituzionale.
Il ricorso motivato dovrà essere presentato da almeno un quarto dei componenti della Camera o almeno un terzo dei componenti del Senato entro 10 giorni dall'approvazione della norma. La Consulta si pronuncerà entro 30 giorni e, in caso di dichiarazione di illegittimità, la legge non sarà promulgata.
Lo stato di guerra è deliberato dalla Camera a maggioranza assoluta.
10) L’equilibrio di genere nella rappresentanza
Nell'articolo 55 della Costituzione entra un nuovo comma, il secondo, che noi riteniamo di fondamentale importanza: “Le leggi che stabiliscono le modalità di elezione delle Camere promuovono l’equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza”.
Viene così rafforzato il principio della parità di accesso alle cariche elettive. L’equilibrio di genere tra donne e uomini nella rappresentanza è previsto anche negli organi regionali in base a principi fondamentali stabiliti dalla legge statale.
Ci sono voluti settanta anni per “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (dall'Art. 3 della Costituzione che ribadisce nel primo comma che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”).
Strano a dirsi ma nessuno sottolinea questa variazione sostanziale e sostanziosa della Costituzione: dobbiamo forse ritenere che per i più questa novità sia di difficile digeribilità? E se così è, quanto il nostro Paese sta virando pericolosamente verso destra, indipendentemente dall'orientamento politico dichiarato? A questo proposito ci sembra importante ricordare che il governo Renzi (in continuità con quello Letta) ha realizzato la parità di genere tra i ministri.
www.forexinfo.it/Riforma-costituzionale-2016-cosa-cambia-novita-cosa-prevede-in-10-punti
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REFERENDUM COSTITUZIONALE DEL 4 DICEMBRE
C’E’ CHI CI HA SCRITTO. Anno 2016

dopo mesi in cui rimandavo, come si fa con un compito gravoso, mi sono obbligata ogni sera a vedere dibattiti politici e trasmissioni di approfondimento sul referendum, nel tentativo di farmi un’opinione e arrivare al 4 Dicembre con un minimo di consapevolezza e qualche idea più chiara in testa.
Confesso che in un primo momento, prima dell’estate, pensavo tranquillamente di buttarla in “caciara”, come diciamo noi romani, affidandomi alla pancia e al fastidio che Renzi e questo governo, che non mi rappresenta, mi provocano. Del resto non ero stata io a toppare la via della “personalizzazione”, ma lui in un eccesso di “sé stesso” da cui pochi riescono a salvarlo.
Ma poi ho pensato: “Questo livello di qualunquismo non ti fa onore... puoi fare di meglio” e ne ho scelto uno più ponderato, più prestigioso... il qualunquismo dalla scelta “politica”, laddove la questione è tecnica.
I fautori di entrambi gli schieramenti sciorinano dati, analisi e considerazioni degne di nota che permettono ad ognuno di prendere una posizione.
Ho sentito amici e intellettuali, di cui ho stima, identificare i punti deboli o addirittura gli errori insiti in questa riforma e - non vi nascondo - che la pancia mi spingerebbe per un “no”… ma poi mi trovo con l’analisi di chi dice che la riforma non è perfetta: ed è vero, tuttavia è un primo tentativo concreto di cambiare dopo 30 anni di dibattiti. Sul carro del “no” - ahinoi! - è salita una tale accozzaglia di persone da creare un vero imbarazzo (e mi dispiace per chi quel NO lo difende con qualità e presenza); e poi abbiamo bisogno di dare un senso minimo di continuità e un segnale all’Europa che stiamo in piedi come sistema paese e abbiamo bisogno di una continuità.
Il falso giovanilismo di questo governo non mi convince, ma di certo preferisco dare loro un po’ di credito contro gli zombi che stanno avanzando... quindi voterò Sì.
Se poi voglio aggiungere qualche considerazione un po’ più seria, e molto personale, posso dire che il crollo del Muro di Berlino ha ufficializzato la fine di un moribondo: il modello economico comunista. Sul campo è rimasto indiscusso vincitore, ma per mancanza di alternative, il Capitalismo che si è rafforzato nella mancanza di dialettica in una spietata ondata neoliberista. É il modello vincente? Non credo, e aspetto e studio qualsiasi forma di resistenza che si ponga come alternativa... che si opponga a considerarci tutti “clienti” e non cittadini del mondo con diritti e doveri.
Le lobby economiche, le speculazioni finanziarie decidono anche della politica e l’Italia non è che un piccolo ingranaggio che cerca solo di alzare un po’ la voce per trovare posto tra quelli che hanno diritto alla parola in Europa; fatica anch’essa a ritrovare un senso e una direzione che faccia onore alle ragioni della sua nascita.
Il modello socialdemocratico che ha reso l’Europa un unicum nel mondo non regge più e l’effetto è visibile anche nel mondo politico con la nascita di movimenti che impropriamente sono definiti populisti.
La Sinistra non ha compreso, non ha reinventato, si è arroccata su vecchie posizioni, scollandosi dal paese reale.
Ha smesso di rappresentare il più debole e di costruire un modello alternativo, con una visione di medio periodo (il lungo periodo credo non appartenga più alla velocità dei tempi).

Quando vedo questa matrice (una delle tante) provo terrore... perché penso alla potenza economica che è capace di influenzare qualsiasi governo e lo fa... sotto infiniti aspetti...
E penso al fatto che non ci sono opinion leader che mostrino una visione, e non intendo un’ideologia, ma la pensabilità di un mondo diverso che si basi su logiche che non siano quelle dell’alta finanza e delle concentrazioni lobbistiche.
Ho fiducia, invece, nel collasso di un sistema che non è sostenibile, ho fiducia in tutte quelle iniziative che stanno partendo dal basso supportate anche dalla rete e dai social network, ho fiducia in tutte quelle persone che ogni giorno fanno una scelta che può fare la differenza, anche se è una goccia nel mare.
Ho fiducia che stia già emergendo una coscienza e una consapevolezza diverse, che quegli stessi strumenti di controllo il mercato o la rete possono subire anche loro il rinculo di un fucile (vd. Iniziative contro il TTIP).
Quindi passerà del tempo prima che possa entusiasmarmi di nuovo per qualche iniziativa politica o addirittura per un politico; nel frattempo mi guardo intorno e cerco di scegliere per il meglio. Qualche volta ci riuscirò e qualche volta no. Vedremo questa volta come andrà…
Grazie e ciao
Lettera firmata
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Roma, 30.11.2016









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Giampietro Marcheggiani
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ANNO 2016, IL MEDIOEVO PER LA DONNA, di Shelly Bisirri. Anno 2016
ANNO 2016, IL MEDIOEVO PER LA DONNA
Shelly Bisirri

Edouard Manet, La colazione sull'erba, 1863.




In India nella capitale New Delhi lo scorso anno sono state stuprate due bimbe, una di cinque e una di soli due anni. La presidente della Commissione per la donna di Delhi, Swati Maliwal, parla di un fenomeno che sta assumendo proporzioni endemiche nella capitale e mette in evidenza che nel 2014 solo nove persone sono state condannate per stupro ed è per questo che nessuno ha paura di commettere violenze simili.



Bollettino di guerra
Caserta, 16 Gennaio: donna polacca 32enne chiede un passaggio a degli uomini conosciuti in un locale. I tre una volta in auto non la portano a destinazione, bensì presso un terreno agricolo dove ne abusano a turno. Due di loro vengono arrestati subito con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, il terzo è ancora ricercato.
Roma, 22 Gennaio: da diversi mesi tre uomini si fingono agenti antidroga, entrano in casa di prostitute con la scusa di una perquisizione, poi violentano le ragazze. Una delle vittime, nonostante le circostanze, scatta una foto con il cellulare ai malviventi. È stata proprio questa foto a permettere alla Polizia di arrestare gli uomini.
Bari, 27 Febbraio: un ragazzo di 25 anni viene arrestato per aver abusato di una bimba di 4 anni nel palazzo in cui abitava la piccola vittima. La bimba era nel cortile a giocare quando è stata avvicinata e condotta nel sottoscala dal giovane che era in visita presso alcuni parenti. La piccolina una volta raggiunta la mamma ha raccontato i fatti ed è subito partita la denuncia e l’arresto del giovane.
Brescia, 2 Marzo: ragazzine tra gli 11 e i 17 anni vengono sottoposte ad un rito d’iniziazione a sfondo sessuale una volta entrate in una casa famiglia locale. Responsabili sono i due figli del titolare della struttura. La denuncia parte dopo che una ragazzina di 11 anni scrive alla mamma raccontando cosa è stata costretta a subire. Le indagini hanno evidenziato che le violenze hanno avuto inizio nel 2006, ma nessuna delle vittime ha mai denunciato nulla nella convinzione di non essere credute. In fondo si tratta di ragazzi allontanati dalle famiglie di origine per essere inseriti in un progetto di riabilitazione sociale!
Genova, 5 Marzo: una donna di 20 anni viene violentata da un conoscente. Sia la vittima che l’uomo erano commercianti con le rispettive attività nella stessa via. Era nato un rapporto amichevole tra i due, tant’è che la donna aveva accetta un invito. Una volta in casa, dopo i primi approcci di lui, da lei rifiutati l’uomo era passato alla violenza. Una volta liberatasi la donna denuncia l’uomo che il giorno seguente viene arrestato nel suo stesso negozio.
Milano, 23 Marzo: una 22enne svedese si trasferisce in Italia per lavorare come modella, dopo aver concorso per Miss Universo. Incontra un uomo che le promette quella carriera che aveva tanto sognato; la convince così a trasferirsi presso il suo appartamento, dove per la ragazza ha inizio il supplizio. Viene segregata, le vengono requisiti i documenti e il cellulare, viene legata al letto, picchiata e violentata fin quando un giorno riesce ad urlare così forte che i vicini chiamano le forze dell’ordine. L’uomo viene arrestato e si scopre che era recidivo di un fatto identico nei confronti di un’altra ragazza bielorussa: era infatti uscito dal carcere nel 2013.
Roma, 8 Maggio: una donna tassista viene violentata da un passeggero. Responsabile della violenza è un trentenne che viene fermato poiché sospettato e confessa. Dalle indagini sembra che l’uomo possa essere responsabile anche di un’altra aggressione sempre ai danni di una tassista avvenuta nell’Aprile 20015 con modalità simili. Tra l’altro, tramite le foto pubblicate sui media, lo stesso viene riconosciuto da una minorenne come l’uomo che nel 2014 aveva abusato di lei nell’ascensore di un palazzo.
Santa Marinella (Roma), 13 Maggio: una casa famiglia diventa la casa degli orrori per i bambini e ragazzi/e che vi abitano. L’orco è il direttore della struttura, un uomo di 55 anni, e le sue conniventi collaboratrici. L’occhio vigile di un’assistente sociale, tutore di uno dei minori, ha fatto scattare l’inchiesta che ha rivelato storie di abusi sessuali e maltrattamenti. La struttura è stata chiusa e sequestrata i responsabili arrestati.
Torino, 27 Maggio: una giovane donna con disabilità mentali, mentre si reca a scuola incontra dei ragazzi e decide di seguirli. Se ne perdono le tracce per 24 ore, fin quando un amico di famiglia la incontra per strada in compagnia degli stessi ragazzi che avvertendo il pericolo di essere riconosciuti abbandonano la loro vittima sul marciapiede. Questa viene soccorsa e parte la caccia ai tre per abuso sessuale: due vengono arrestati subito, il terzo dopo qualche mese.
Salerno, 3 Giugno: una ragazza 21enne subisce uno stupro in pieno giorno mentre percorre il solito tragitto dal lavoro a casa. Quel giorno nell’attraversare il consueto sottopasso viene caricata a forza su di un auto da due uomini e viene violentata. Nonostante tutto non smette di dimenarsi fin quando i due la spingono fuori dall’auto e la sbattono contro un muro per poi fuggire. I due non sono stati identificati.
Milano, 7 Giugno: una studentessa inglese di 27 anni è invitata a cena da un ventiquattrenne egiziano nel ristorante dove il ragazzo fa il pizzaiolo. Il tutto accade dopo l’orario di chiusura del locale: lui le fa delle avance, lei lo rifiuta, quindi la violenta.
Firenze, 7 Giugno: una giovane mamma appena ventenne viene stuprata dal vicino. L’uomo, un marocchino di 57 anni, le chiede di entrare per poter fare una telefonata; chiusa la porta dietro di sè la aggredisce e la stupra. L’uomo prende la fuga solo quando sente piangere il bimbo della giovane donna che dormiva nella stanza accanto.
Firenze, 10 Giugno: una studentessa americana di 20 anni sta per rientrare a casa verso le 4 del mattino quando viene aggredita da quattro uomini, in due tentano di stuprarla. Le urla della giovane donna attirano l’attenzione dei residenti che si affacciano alle finestre mettendo in fuga gli uomini. Solo uno di questi viene catturato: un ragazzo (senegalese) di 22 anni.
Roma, 29 Giugno: una ragazza sedicenne viene stuprata da un militare che si finge poliziotto. L’uomo mette in atto un controllo dei documenti mentre la ragazza è al capolinea dell’autobus con due amiche. Le intima di seguirlo in commissariato per infliggerle una sanzione per aver consumato alcool con le amiche per strada; invece la conduce in un parco della zona dove la violenta e la minaccia di morte.
Sondrio, 30 Giugno: una minorenne denuncia di essere stata stuprata durante un festino di droga e sballo dove viene istigata a fare abuso di alcool. Approfittando del suo stato confusionale viene fatta salire su un auto e portata a Campoledro dove è violentata dal branco. Non sono stati trovati i responsabili.
Sampierdarena (Genova), 9 Luglio: una studentessa 23enne parcheggia l’auto e si avvia verso casa, nel breve tragitto viene assalita da tre uomini che prima la derubano e poi la stuprano. Recatasi alla stazione dei carabinieri riesce a denunciare solo il furto. È solo grazie al supporto di un’amica che il giorno seguente si reca in ospedale per una visita dove si rende evidente lo stupro e parte la denuncia.
Treno regionale Livorno – Pisa, 11 Luglio: la vittima è una 20enne che prende posto in uno scompartimento vuoto del treno. Le si siede accanto un ragazzo di colore. Lei si alza per allontanarsi, ma lui la afferra con forza e la violenta sul pavimento del treno. Poi si allontana indisturbato, mentre il tutto viene ripreso dalle telecamere dello scompartimento. Appena riesce a riprendersi la ragazza denuncia l’accaduto al capotreno. Grazie alla descrizione della ragazza e alle telecamere il giovane viene subito identificato. Anche lui 20enne incensurato e con regolare permesso di soggiorno.
Vicenza, 19 Luglio: una 18enne denuncia di essere stata violentata da un coetaneo nigeriano. I due si conoscono in primavera e si rincontrano dopo qualche tempo, lui la invita a prendere una bibita nell’appartamento dove vive ospite di un’associazione. Una volta in casa tenta i primi approcci ma lei lo rifiuta, quindi viene stuprata. Terminata la violenza la lascia andare. Lei lo denuncia e il ragazzo viene identificato e fermato dagli agenti della squadra mobile.
Roma, 20 Luglio: drammatico il racconto di una ragazza di 18 anni di Centocelle che descrive come in pieno giorno è stata trascinata a forza da un nigeriano dietro il deposito Atac del Pigneto, dove è stata violentata. Dopo la denuncia è stata accompagnata in ospedale per medicare le ferite sul corpo e sul volto causate dall’essere stata anche picchiata. L’uomo non è stato ancora catturato.
Cuneo, 24 Luglio: in pieno giorno una donna 50enne stava pedalando lungo la ciclabile del parco fluviale quando improvvisamente viene scaraventata a terra, picchiata sul volto, presa a calci ed infine violentata. La donna ha urlato sperando di ricevere aiuto, ma il luogo era deserto. L’uomo si è dileguato, la donna è riuscita a farsi forza e rialzarsi per andare a cercare aiuto. È stata soccorsa da due passanti e portata in ospedale, le sono stati riconosciuti i segni della violenza subita. Le forze dell’ordine sono alla ricerca dell’uomo avvalendosi sia della descrizione fatta dalla donna che delle telecamere che sorvegliano gli ingressi del parco.
Roma, 25 Luglio: un gruppo di adulti si incontrano e una donna 40enne tenta di vendere il suo cellulare e tablet ad uno degli uomini della comitiva conosciuto in quella circostanza. Lui la invita a concludere l’affare nel suo appartamento e lei accetta, ma una volta lì la costringe ad assumere stupefacenti e cocaina e ne abusa ripetutamente. La donna stremata tenta comunque la fuga più volte e l’uomo dopo averla ogni volta bloccata, alla fine le lancia addosso dell’acqua bollente. I carabinieri che pattugliavano la zona sono accorsi alle urla disperate della donna trovata in stato di shock, con il corpo ustionato e gli abiti lacerati. Il giovane uomo è stato arrestato.
Arcola (La Spezia), 26 Luglio: due uomini stranieri convincono una donna a salire a bordo della loro auto, la conducono in una zona disabitata dove la derubano e ne abusano. La donna trova il coraggio di denunciare l’accaduto ai carabinieri. Poi viene telefonicamente contattata dai due uomini che le chiedono d’incontrarla, forse per mettere a tacere l’accaduto. La donna, pattuito un luogo d’incontro, avvisa le forze dell’ordine che arrestano i due presentatisi puntuali all’appuntamento.
Condino (Trento), 29 Luglio: un uomo 50enne impegnato a fare dei lavori di ristrutturazione nella casa di una ragazza di 23 anni, approfitta di un momento in cui la ragazza è sola in casa per avventarsi su di lei, portarla in camera da letto e violentarla. Quando la ragazza riesce a fuggire si reca subito alla stazione dei carabinieri per denunciare il fatto. L’uomo incensurato e residente nella stessa zona, è agli arresti domiciliari.
Ostia, 31 Luglio: in pieno giorno una ragazza polacca di 24 anni si trova alla fermata dell’autobus presso la stazione Lido-centro in attesa del mezzo per raggiungere la capitale. Due uomini le si avvicinano e con la forza la trascinano in una baracca nella pineta di Ostia. Qui la ragazza è rimasta segregata per due giorni durante i quali viene picchiata e violentata. Approfittando di un attimo di distrazione dei suoi aguzzini è riuscita a fuggire e chiedere aiuto. I carabinieri hanno tempestivamente identificato e arrestato i due uomini di origini rumena rispettivamente di 34 e 35 anni, già noti alle forze dell’ordine.
Frosinone, 31 Luglio: tre minorenni violentano un’operatrice del centro di accoglienza di Fiuggi, dopo aver immobilizzato e picchiato il responsabile. I ragazzi sono stati arrestati e dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo.
Milano, 3 Agosto: si conoscono alla festa della comunità latina, lui 23 anni domenicano, lei 20enne di origine ecuadoriana. Al termine della serata, di comune accordo scelgono di appartarsi nei giardinetti circostanti. Una volta soli l’uomo minaccia la ragazza e la violenta. A lanciare l’allarme sono stati dei passanti che hanno sentito le urla della vittima. I carabinieri hanno bloccato e arrestato l’uomo.
Monza, 7 Agosto: rincontra un vecchio amico per caso e lo fa salire in casa per trascorrere una serata in chiacchere. L’uomo 32enne ad un certo punto della serata rapina la giovane donna 26enne e tenta di violentarla. Ma il vicino di casa della ragazza sentendo le urla avvisa i carabinieri sventando lo stupro. L’uomo è stato arrestato.
Modena, 9 Agosto: una giovane 25enne di Ferrara, trascorre la serata in una discoteca estiva di Modena dove in tarda serata, forse a cause dell’abuso di alcool, scoppia un alterco tra persone di una comitiva. La ragazza si allontana dalla rissa uscendo all’esterno dove incontra quattro uomini di origine magrebina. Scostretta a salire sulla loro auto, viene a turno stuprata. La mattina seguente la ragazza riesce a chiamare i carabinieri e denunciare il fatto.
Gallipoli, 13 Agosto: una 20enne napoletana trascorre una serata estiva in una affollatissima discoteca del Salento. Sotto l’effetto dell’alcool assunto scambia due chiacchere con due sconosciuti. Questi approfittano dello stato di ebbrezza della ragazza, la costringono ad appartarsi nella stessa discoteca e a fare del sesso orale. Solo quando viene lasciata libera la ragazza riferisce dell’accaduto a un addetto alla sicurezza che immediatamente allerta la Polizia.
Rimini, 15 Agosto: una ragazza milanese di 20 anni si aggira per la spiaggia emiliana alla ricerca dei suoi amici per tornare in albergo insieme, ma si imbatte in un uomo di colore che dapprima si mostra gentile, poi la trascina con la forza tra le cabine dove la violenta. Le urla della stessa attirano l’attenzione di alcuni passanti mettendo in fuga l’uomo. Nella stessa notte e sulla stessa riviera una giovane 24enne durante una festa in spiaggia con amici viene aggredita alle spalle da un uomo di 39 anni. Riesce a divincolarsi e a chiedere aiuto; l’uomo viene arrestato. Ancora sulla riviera emiliana un altro caso: quello di una ragazza tedesca 19enne trovata semicosciente sulla spiaggia da un passante. Viene immediatamente ricoverata e vengono riscontrate lesioni compatibili con la violenza. La ragazza non è riuscita a dare alcuna indicazione sull’accaduto.
Bari, 17 Agosto: una donna di 69 anni viene aggredita e stuprata in casa da una banda composta da tre uomini di diversa età (26-39-42). Solo il più giovane dei tre è responsabile della violenza, ne sono testimonianza le telecamere di sicurezza della casa. Prima della fuga gli uomini tramortiscono la donna con delle scariche elettriche e prendono dalla casa qualche spicciolo e qualche oggetto di poco valore abbandonando la donna sul pavimento. La squadra mobile di Bari riesce ad arrestare tutti i componenti della banda.
Castelfranco Veneto (Treviso) 27 Agosto: una 15enne si reca in una discoteca locale con un’amica, incontrano due giovani 20enni e cominciano i primi scambi verbali. La situazione purtroppo degenera e mentre uno dei due trattiene fermamente l’amica, l’altro stupra la quindicenne. Le due una volta giunte a casa raccontano tutto alla mamma che immediatamente porta la figlia in ospedale dove viene sottoposta agli accertamenti necessari.
Catania, 29 Agosto: Mercedes Ibanez (70 anni) vive in villetta con il marito di 68 anni, entrambi tornati in patria dopo anni di lavoro in Germania. In piena notte un 18enne ivoriano si introduce nella villa: Mercedes viene stuprata, uccisa e abbandonata sul vialetto della casa, mentre il marito viene massacrato di botte e muore in casa. Il ragazzo quando è stato fermato indossava gli abiti dell’anziano.
Genzano, 29 Agosto: una donna di 34 anni di origini rumene è costretta con violenza a subire un rapporto con il cugino con cui condivide lo stesso appartamento. Si reca in stato di choc presso la stazione dei carabinieri per denunciare lo stupro, viene immediatamente soccorsa e ricoverata. I militari si recano presso l’appartamento dove trovano il coltello usato per la violenza e riescono anche ad arrestare l’uomo che si aggirava tranquillamente per le vie del paese.
Foggia, 3 Settembre: una ragazza rumena di 18 anni perde l’autobus di linea che doveva riportarla a casa, in provincia di Potenza, dopo aver lavorato sulla costa del Gargano per la stagione estiva. Chiede informazioni per trovare un posto dove pernottare, è qui che interviene un uomo di 34 anni (bulgaro) che si offre di accompagnarla presso un bed&breakfast. Una volta in auto la porta presso un casolare e la violenta.
Padova, 30 Agosto: due ragazze di 15 anni vengono adescate da un uomo di 50 con la scusa di offrire loro massaggi anticellulite. Una delle due ragazze si accorge delle particolari attenzioni dell’uomo e interrompe la frequentazione, mentre l’amica no. La ragazza si mette in pericolo, tant’è che l’uomo tenta di violentarla, ma grazie a calci e pugni la giovane riesce a svincolarsi e con il supporto dei genitori denuncia il fatto alle forze dell’ordine.
Sampierdarena (Genova), 8 Settembre: l’incubo di una donna di 40 anni è avvenuto in pieno giorno nei giardini adiacenti il centro commerciale “La Fiumara”. La donna è una nomade che incontra nei giardini due uomini di 35 e 43 anni, le offrono da bere, lei accetta e si intrattiene con loro. La situazione degenera rapidamente e la 40enne viene presa a schiaffi e pugni mentre uno dei due la immobilizza e l’altro la violenta. A dare l’allarme è stato un passante che faceva jogging. I due sono stati arrestati.
Palermo, 16 Settembre: una donna di 44 anni, fragile e in povertà, viene attirata in una carrozza di un treno e viene violentata. Grazie all’identikit fornito dalla vittima è stato arrestato lo stupratore, un ragazzo palermitano di 17 anni.
Castellamare del Golfo (Palermo), 18 Settembre: a soli 15 anni è stata ripetutamente violentata dal proprio padre per mesi. Gli unici a crederle in famiglia sono stati il fratello e la nonna che l’hanno accompagnata dai carabinieri per denunciare il fatto. L’uomo dopo una breve indagine è stato arrestato proprio quando era in procinto di fuggire dalla città.
Vicenza, mese di Settembre: la violenza accade durante una festa tra adolescenti all’inizio dell’anno scolastico organizzata per dare il benvenuto ai quattordicenni che iniziano il liceo. Partecipano anche alcuni ragazzi di qualche anno più grandi. La 14enne coinvolta è subito attratta da uno dei sedicenni e si apparta con questo per scambiare qualche bacio. Il ragazzo vuole un rapporto completo, all’inizio lei rifiuta ma di fronte alla violenza del ragazzo smette di fare resistenza. Poi si è aggiunto un altro sedicenne e la ragazza è stata più volte violentata da entrambi. Una volta libera di uscire dalla stanza la ragazza ha chiesto ai padroni di casa, ignari di quanto accaduto, di poter chiamare i genitori per farsi venire a prendere. Salita in auto scoppia in lacrime e racconta i fatti di violenza ai genitori, che la portano in ospedale per le indagini del caso. I ragazzi vengono individuati e denunciati. La procura ha aperto un’inchiesta.
Genova, mese di Ottobre: la figlia 29enne tenta il suicidio e di fronte al fatto il padre confessa di aver abusato ripetutamente di lei dal 1994 al 1997. Ma la procura non ha potuto fare altro che archiviare il fascicolo in quanto i reati non sono stati denunciati entro i 15 anni previsti perché la giustizia possa procedere.
Rovigo, 20 Ottobre: un uomo straniero di 49 anni violenta ripetutamente la baby sitter sedicenne dei propri figli. L’uomo incastrato dal test sul DNA viene condannato a sei anni di reclusione.
Catania, 25 Ottobre: uno zio sessantenne ex appartenente alle forze dell’ordine in congedo, viene arrestato per aver abusato delle due nipotine di 4 e 7 anni. L’uomo, residente a Milano, raggiungeva la famiglia d’origine durante il periodo estivo e in queste circostanze ha abusato delle bimbe. È stata la mamma delle stesse ad accorgersi dell’accaduto e a denunciare l’uomo.
Budrio (Bologna), 29 Ottobre: un uomo ospite in una struttura per richiedenti asilo, aggredisce una donna di 48 e tenta di violentarla, ma la donna reagisce, riesce a salvarsi e a riconoscere l’uomo. Questa denuncia il fatto e dà alle forze dell’ordine la descrizione dettagliata dell’uomo che viene arrestato.
Reggio Calabria, 8 Novembre: un insegnante adescava le sue alunne minorenni tramite i social network; una volta conquistata la fiducia le invitava a casa e ne abusava. È stata la madre di una delle vittime a scoprire i fatti controllando il cellulare della figlia dove ha trovato le conversazioni intime con l’insegnante. Alla richiesta di spiegazioni la figlia le confessa l’abuso e parte la denuncia. Gli investigatori hanno scoperto che le vittime sono molteplici. L’uomo è stato arrestato.
Bologna, 10 Novembre: una donna parmense di 30 anni, con due amiche, arriva a Bologna per partecipare ad una manifestazione contro la Lega. Stanche per il viaggio le tre si assopiscono su una panchina nel parco della Montagnola; all'improvviso la trentenne si è ritrovata una mano sotto il vestito e, aprendo gli occhi, ha visto in faccia il suo molestatore. La donna era stata avvicinata dall’uomo, uno straniero di 33 anni, qualche ora prima e lo aveva respinto senza dare troppa importanza al fatto. L’uomo, non soddisfatto, ci riprova appena lei si ferma per una sosta su una panchina. A questo punto la donna chiama il 113, e l’uomo viene subito rintracciato e arrestato.
Monza, 12 Novembre: due giovanissimi, lei 14 anni, lui appena maggiorenne, entrambi ricoverati. Lui per traumi e lei per violenza carnale. Non è chiaro cosa sia accaduto ai due, ma i carabinieri che li hanno soccorsi in un appartamento del centro della cittadina parlano di una violenza sessuale subita dalla ragazza di cui sembra responsabile il ragazzo. Non è chiaro se la vittima e il presunto carnefice si conoscessero, né al momento è stato appurato come mai i due fossero insieme in casa. Dal comando dei carabinieri vige il massimo riserbo.
Napoli, 17 Novembre: nel 2014 a soli 3 anni muore Fortuna Loffredo. Indagando sulla morte della bimba recentemente emerge che il padre avrebbe abusato della figlia in presenza della madre. La donna né ha tentato di fermare il compagno, né l’ha denunciato per tutelare la bimba. I carabinieri di Casoria arrestano entrambi i genitori perché conniventi.
Roma, 26 Novembre: in piena notte un passante sente delle urla di donna provenire dal sottopasso di circonvallazione Nomentana e chiama il 113. La volante arriva tempestivamente e trova una donna bloccata da uno straniero di 44 anni che stava tentando di violentarla, dopo averla picchiata e derubata. L’uomo è stato arrestato e la donna accompagnata in ospedale.
Paola (Cosenza), 27 Novembre: dopo la separazione l’ex marito ha ripetutamente picchiato, violentato e minacciato di morte l’ex moglie anche davanti alla figlia maggiorenne. Finalmente la donna si decide a denunciare l’uomo, che viene arrestato.
Roma, 30 Dicembre: finalmente viene arrestato l’uomo straniero di 44 anni che ha stuprato la figlia e la nipote, entrambe sedicenni, da quando avevano 13 anni. Ad incastrarlo è stata la fuga della figlia, denunciata dallo stesso padre presso i carabinieri di Frascati, giustificando la scomparsa della ragazza come la conseguenza di una relazione sentimentale della giovane con un coetaneo che il padre non vedeva di buon occhio. Rintracciata la ragazza, quando viene interrogata sul motivo della fuga ne viene fuori il macabro racconto degli abusi subiti quando la madre era assente. Le indagini hanno ricostruito il racconto della ragazza e evidenziato che anche una nipote sedicenne aveva subito gli stessi abusi.
Rho (Milano), 30 Dicembre: arrestato un uomo di 26 anni, ritenuto responsabile di aver abusato di sua nipote, una bimba di soli 7 anni. Le indagini hanno rivelato che le violenze sono avvenute anche in presenza del fratellino piccolo della bimba e sembra abbiano avuto inizio nell’estate del 2014. A far scattare le indagini è stata la denuncia di un’assistente sociale allertata dalle mamme della scuola frequentata dalla bimba. Il padre della bimba è in carcere per spaccio di droga, la mamma era apparentemente ignara dei fatti.
Roma, 22 Gennaio: da diversi mesi tre uomini si fingono agenti antidroga, entrano in casa di prostitute con la scusa di una perquisizione, poi violentano le ragazze. Una delle vittime, nonostante le circostanze, scatta una foto con il cellulare ai malviventi. È stata proprio questa foto a permettere alla Polizia di arrestare gli uomini.
Bari, 27 Febbraio: un ragazzo di 25 anni viene arrestato per aver abusato di una bimba di 4 anni nel palazzo in cui abitava la piccola vittima. La bimba era nel cortile a giocare quando è stata avvicinata e condotta nel sottoscala dal giovane che era in visita presso alcuni parenti. La piccolina una volta raggiunta la mamma ha raccontato i fatti ed è subito partita la denuncia e l’arresto del giovane.
Brescia, 2 Marzo: ragazzine tra gli 11 e i 17 anni vengono sottoposte ad un rito d’iniziazione a sfondo sessuale una volta entrate in una casa famiglia locale. Responsabili sono i due figli del titolare della struttura. La denuncia parte dopo che una ragazzina di 11 anni scrive alla mamma raccontando cosa è stata costretta a subire. Le indagini hanno evidenziato che le violenze hanno avuto inizio nel 2006, ma nessuna delle vittime ha mai denunciato nulla nella convinzione di non essere credute. In fondo si tratta di ragazzi allontanati dalle famiglie di origine per essere inseriti in un progetto di riabilitazione sociale!
Genova, 5 Marzo: una donna di 20 anni viene violentata da un conoscente. Sia la vittima che l’uomo erano commercianti con le rispettive attività nella stessa via. Era nato un rapporto amichevole tra i due, tant’è che la donna aveva accetta un invito. Una volta in casa, dopo i primi approcci di lui, da lei rifiutati l’uomo era passato alla violenza. Una volta liberatasi la donna denuncia l’uomo che il giorno seguente viene arrestato nel suo stesso negozio.
Milano, 23 Marzo: una 22enne svedese si trasferisce in Italia per lavorare come modella, dopo aver concorso per Miss Universo. Incontra un uomo che le promette quella carriera che aveva tanto sognato; la convince così a trasferirsi presso il suo appartamento, dove per la ragazza ha inizio il supplizio. Viene segregata, le vengono requisiti i documenti e il cellulare, viene legata al letto, picchiata e violentata fin quando un giorno riesce ad urlare così forte che i vicini chiamano le forze dell’ordine. L’uomo viene arrestato e si scopre che era recidivo di un fatto identico nei confronti di un’altra ragazza bielorussa: era infatti uscito dal carcere nel 2013.
Roma, 8 Maggio: una donna tassista viene violentata da un passeggero. Responsabile della violenza è un trentenne che viene fermato poiché sospettato e confessa. Dalle indagini sembra che l’uomo possa essere responsabile anche di un’altra aggressione sempre ai danni di una tassista avvenuta nell’Aprile 20015 con modalità simili. Tra l’altro, tramite le foto pubblicate sui media, lo stesso viene riconosciuto da una minorenne come l’uomo che nel 2014 aveva abusato di lei nell’ascensore di un palazzo.
Santa Marinella (Roma), 13 Maggio: una casa famiglia diventa la casa degli orrori per i bambini e ragazzi/e che vi abitano. L’orco è il direttore della struttura, un uomo di 55 anni, e le sue conniventi collaboratrici. L’occhio vigile di un’assistente sociale, tutore di uno dei minori, ha fatto scattare l’inchiesta che ha rivelato storie di abusi sessuali e maltrattamenti. La struttura è stata chiusa e sequestrata i responsabili arrestati.
Torino, 27 Maggio: una giovane donna con disabilità mentali, mentre si reca a scuola incontra dei ragazzi e decide di seguirli. Se ne perdono le tracce per 24 ore, fin quando un amico di famiglia la incontra per strada in compagnia degli stessi ragazzi che avvertendo il pericolo di essere riconosciuti abbandonano la loro vittima sul marciapiede. Questa viene soccorsa e parte la caccia ai tre per abuso sessuale: due vengono arrestati subito, il terzo dopo qualche mese.
Salerno, 3 Giugno: una ragazza 21enne subisce uno stupro in pieno giorno mentre percorre il solito tragitto dal lavoro a casa. Quel giorno nell’attraversare il consueto sottopasso viene caricata a forza su di un auto da due uomini e viene violentata. Nonostante tutto non smette di dimenarsi fin quando i due la spingono fuori dall’auto e la sbattono contro un muro per poi fuggire. I due non sono stati identificati.
Milano, 7 Giugno: una studentessa inglese di 27 anni è invitata a cena da un ventiquattrenne egiziano nel ristorante dove il ragazzo fa il pizzaiolo. Il tutto accade dopo l’orario di chiusura del locale: lui le fa delle avance, lei lo rifiuta, quindi la violenta.
Firenze, 7 Giugno: una giovane mamma appena ventenne viene stuprata dal vicino. L’uomo, un marocchino di 57 anni, le chiede di entrare per poter fare una telefonata; chiusa la porta dietro di sè la aggredisce e la stupra. L’uomo prende la fuga solo quando sente piangere il bimbo della giovane donna che dormiva nella stanza accanto.
Firenze, 10 Giugno: una studentessa americana di 20 anni sta per rientrare a casa verso le 4 del mattino quando viene aggredita da quattro uomini, in due tentano di stuprarla. Le urla della giovane donna attirano l’attenzione dei residenti che si affacciano alle finestre mettendo in fuga gli uomini. Solo uno di questi viene catturato: un ragazzo (senegalese) di 22 anni.
Roma, 29 Giugno: una ragazza sedicenne viene stuprata da un militare che si finge poliziotto. L’uomo mette in atto un controllo dei documenti mentre la ragazza è al capolinea dell’autobus con due amiche. Le intima di seguirlo in commissariato per infliggerle una sanzione per aver consumato alcool con le amiche per strada; invece la conduce in un parco della zona dove la violenta e la minaccia di morte.
Sondrio, 30 Giugno: una minorenne denuncia di essere stata stuprata durante un festino di droga e sballo dove viene istigata a fare abuso di alcool. Approfittando del suo stato confusionale viene fatta salire su un auto e portata a Campoledro dove è violentata dal branco. Non sono stati trovati i responsabili.
Sampierdarena (Genova), 9 Luglio: una studentessa 23enne parcheggia l’auto e si avvia verso casa, nel breve tragitto viene assalita da tre uomini che prima la derubano e poi la stuprano. Recatasi alla stazione dei carabinieri riesce a denunciare solo il furto. È solo grazie al supporto di un’amica che il giorno seguente si reca in ospedale per una visita dove si rende evidente lo stupro e parte la denuncia.
Treno regionale Livorno – Pisa, 11 Luglio: la vittima è una 20enne che prende posto in uno scompartimento vuoto del treno. Le si siede accanto un ragazzo di colore. Lei si alza per allontanarsi, ma lui la afferra con forza e la violenta sul pavimento del treno. Poi si allontana indisturbato, mentre il tutto viene ripreso dalle telecamere dello scompartimento. Appena riesce a riprendersi la ragazza denuncia l’accaduto al capotreno. Grazie alla descrizione della ragazza e alle telecamere il giovane viene subito identificato. Anche lui 20enne incensurato e con regolare permesso di soggiorno.
Vicenza, 19 Luglio: una 18enne denuncia di essere stata violentata da un coetaneo nigeriano. I due si conoscono in primavera e si rincontrano dopo qualche tempo, lui la invita a prendere una bibita nell’appartamento dove vive ospite di un’associazione. Una volta in casa tenta i primi approcci ma lei lo rifiuta, quindi viene stuprata. Terminata la violenza la lascia andare. Lei lo denuncia e il ragazzo viene identificato e fermato dagli agenti della squadra mobile.
Roma, 20 Luglio: drammatico il racconto di una ragazza di 18 anni di Centocelle che descrive come in pieno giorno è stata trascinata a forza da un nigeriano dietro il deposito Atac del Pigneto, dove è stata violentata. Dopo la denuncia è stata accompagnata in ospedale per medicare le ferite sul corpo e sul volto causate dall’essere stata anche picchiata. L’uomo non è stato ancora catturato.
Cuneo, 24 Luglio: in pieno giorno una donna 50enne stava pedalando lungo la ciclabile del parco fluviale quando improvvisamente viene scaraventata a terra, picchiata sul volto, presa a calci ed infine violentata. La donna ha urlato sperando di ricevere aiuto, ma il luogo era deserto. L’uomo si è dileguato, la donna è riuscita a farsi forza e rialzarsi per andare a cercare aiuto. È stata soccorsa da due passanti e portata in ospedale, le sono stati riconosciuti i segni della violenza subita. Le forze dell’ordine sono alla ricerca dell’uomo avvalendosi sia della descrizione fatta dalla donna che delle telecamere che sorvegliano gli ingressi del parco.
Roma, 25 Luglio: un gruppo di adulti si incontrano e una donna 40enne tenta di vendere il suo cellulare e tablet ad uno degli uomini della comitiva conosciuto in quella circostanza. Lui la invita a concludere l’affare nel suo appartamento e lei accetta, ma una volta lì la costringe ad assumere stupefacenti e cocaina e ne abusa ripetutamente. La donna stremata tenta comunque la fuga più volte e l’uomo dopo averla ogni volta bloccata, alla fine le lancia addosso dell’acqua bollente. I carabinieri che pattugliavano la zona sono accorsi alle urla disperate della donna trovata in stato di shock, con il corpo ustionato e gli abiti lacerati. Il giovane uomo è stato arrestato.
Arcola (La Spezia), 26 Luglio: due uomini stranieri convincono una donna a salire a bordo della loro auto, la conducono in una zona disabitata dove la derubano e ne abusano. La donna trova il coraggio di denunciare l’accaduto ai carabinieri. Poi viene telefonicamente contattata dai due uomini che le chiedono d’incontrarla, forse per mettere a tacere l’accaduto. La donna, pattuito un luogo d’incontro, avvisa le forze dell’ordine che arrestano i due presentatisi puntuali all’appuntamento.
Condino (Trento), 29 Luglio: un uomo 50enne impegnato a fare dei lavori di ristrutturazione nella casa di una ragazza di 23 anni, approfitta di un momento in cui la ragazza è sola in casa per avventarsi su di lei, portarla in camera da letto e violentarla. Quando la ragazza riesce a fuggire si reca subito alla stazione dei carabinieri per denunciare il fatto. L’uomo incensurato e residente nella stessa zona, è agli arresti domiciliari.
Ostia, 31 Luglio: in pieno giorno una ragazza polacca di 24 anni si trova alla fermata dell’autobus presso la stazione Lido-centro in attesa del mezzo per raggiungere la capitale. Due uomini le si avvicinano e con la forza la trascinano in una baracca nella pineta di Ostia. Qui la ragazza è rimasta segregata per due giorni durante i quali viene picchiata e violentata. Approfittando di un attimo di distrazione dei suoi aguzzini è riuscita a fuggire e chiedere aiuto. I carabinieri hanno tempestivamente identificato e arrestato i due uomini di origini rumena rispettivamente di 34 e 35 anni, già noti alle forze dell’ordine.
Frosinone, 31 Luglio: tre minorenni violentano un’operatrice del centro di accoglienza di Fiuggi, dopo aver immobilizzato e picchiato il responsabile. I ragazzi sono stati arrestati e dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo.
Milano, 3 Agosto: si conoscono alla festa della comunità latina, lui 23 anni domenicano, lei 20enne di origine ecuadoriana. Al termine della serata, di comune accordo scelgono di appartarsi nei giardinetti circostanti. Una volta soli l’uomo minaccia la ragazza e la violenta. A lanciare l’allarme sono stati dei passanti che hanno sentito le urla della vittima. I carabinieri hanno bloccato e arrestato l’uomo.
Monza, 7 Agosto: rincontra un vecchio amico per caso e lo fa salire in casa per trascorrere una serata in chiacchere. L’uomo 32enne ad un certo punto della serata rapina la giovane donna 26enne e tenta di violentarla. Ma il vicino di casa della ragazza sentendo le urla avvisa i carabinieri sventando lo stupro. L’uomo è stato arrestato.
Modena, 9 Agosto: una giovane 25enne di Ferrara, trascorre la serata in una discoteca estiva di Modena dove in tarda serata, forse a cause dell’abuso di alcool, scoppia un alterco tra persone di una comitiva. La ragazza si allontana dalla rissa uscendo all’esterno dove incontra quattro uomini di origine magrebina. Scostretta a salire sulla loro auto, viene a turno stuprata. La mattina seguente la ragazza riesce a chiamare i carabinieri e denunciare il fatto.
Gallipoli, 13 Agosto: una 20enne napoletana trascorre una serata estiva in una affollatissima discoteca del Salento. Sotto l’effetto dell’alcool assunto scambia due chiacchere con due sconosciuti. Questi approfittano dello stato di ebbrezza della ragazza, la costringono ad appartarsi nella stessa discoteca e a fare del sesso orale. Solo quando viene lasciata libera la ragazza riferisce dell’accaduto a un addetto alla sicurezza che immediatamente allerta la Polizia.
Rimini, 15 Agosto: una ragazza milanese di 20 anni si aggira per la spiaggia emiliana alla ricerca dei suoi amici per tornare in albergo insieme, ma si imbatte in un uomo di colore che dapprima si mostra gentile, poi la trascina con la forza tra le cabine dove la violenta. Le urla della stessa attirano l’attenzione di alcuni passanti mettendo in fuga l’uomo. Nella stessa notte e sulla stessa riviera una giovane 24enne durante una festa in spiaggia con amici viene aggredita alle spalle da un uomo di 39 anni. Riesce a divincolarsi e a chiedere aiuto; l’uomo viene arrestato. Ancora sulla riviera emiliana un altro caso: quello di una ragazza tedesca 19enne trovata semicosciente sulla spiaggia da un passante. Viene immediatamente ricoverata e vengono riscontrate lesioni compatibili con la violenza. La ragazza non è riuscita a dare alcuna indicazione sull’accaduto.
Bari, 17 Agosto: una donna di 69 anni viene aggredita e stuprata in casa da una banda composta da tre uomini di diversa età (26-39-42). Solo il più giovane dei tre è responsabile della violenza, ne sono testimonianza le telecamere di sicurezza della casa. Prima della fuga gli uomini tramortiscono la donna con delle scariche elettriche e prendono dalla casa qualche spicciolo e qualche oggetto di poco valore abbandonando la donna sul pavimento. La squadra mobile di Bari riesce ad arrestare tutti i componenti della banda.
Castelfranco Veneto (Treviso) 27 Agosto: una 15enne si reca in una discoteca locale con un’amica, incontrano due giovani 20enni e cominciano i primi scambi verbali. La situazione purtroppo degenera e mentre uno dei due trattiene fermamente l’amica, l’altro stupra la quindicenne. Le due una volta giunte a casa raccontano tutto alla mamma che immediatamente porta la figlia in ospedale dove viene sottoposta agli accertamenti necessari.
Catania, 29 Agosto: Mercedes Ibanez (70 anni) vive in villetta con il marito di 68 anni, entrambi tornati in patria dopo anni di lavoro in Germania. In piena notte un 18enne ivoriano si introduce nella villa: Mercedes viene stuprata, uccisa e abbandonata sul vialetto della casa, mentre il marito viene massacrato di botte e muore in casa. Il ragazzo quando è stato fermato indossava gli abiti dell’anziano.
Genzano, 29 Agosto: una donna di 34 anni di origini rumene è costretta con violenza a subire un rapporto con il cugino con cui condivide lo stesso appartamento. Si reca in stato di choc presso la stazione dei carabinieri per denunciare lo stupro, viene immediatamente soccorsa e ricoverata. I militari si recano presso l’appartamento dove trovano il coltello usato per la violenza e riescono anche ad arrestare l’uomo che si aggirava tranquillamente per le vie del paese.
Foggia, 3 Settembre: una ragazza rumena di 18 anni perde l’autobus di linea che doveva riportarla a casa, in provincia di Potenza, dopo aver lavorato sulla costa del Gargano per la stagione estiva. Chiede informazioni per trovare un posto dove pernottare, è qui che interviene un uomo di 34 anni (bulgaro) che si offre di accompagnarla presso un bed&breakfast. Una volta in auto la porta presso un casolare e la violenta.
Padova, 30 Agosto: due ragazze di 15 anni vengono adescate da un uomo di 50 con la scusa di offrire loro massaggi anticellulite. Una delle due ragazze si accorge delle particolari attenzioni dell’uomo e interrompe la frequentazione, mentre l’amica no. La ragazza si mette in pericolo, tant’è che l’uomo tenta di violentarla, ma grazie a calci e pugni la giovane riesce a svincolarsi e con il supporto dei genitori denuncia il fatto alle forze dell’ordine.
Sampierdarena (Genova), 8 Settembre: l’incubo di una donna di 40 anni è avvenuto in pieno giorno nei giardini adiacenti il centro commerciale “La Fiumara”. La donna è una nomade che incontra nei giardini due uomini di 35 e 43 anni, le offrono da bere, lei accetta e si intrattiene con loro. La situazione degenera rapidamente e la 40enne viene presa a schiaffi e pugni mentre uno dei due la immobilizza e l’altro la violenta. A dare l’allarme è stato un passante che faceva jogging. I due sono stati arrestati.
Palermo, 16 Settembre: una donna di 44 anni, fragile e in povertà, viene attirata in una carrozza di un treno e viene violentata. Grazie all’identikit fornito dalla vittima è stato arrestato lo stupratore, un ragazzo palermitano di 17 anni.
Castellamare del Golfo (Palermo), 18 Settembre: a soli 15 anni è stata ripetutamente violentata dal proprio padre per mesi. Gli unici a crederle in famiglia sono stati il fratello e la nonna che l’hanno accompagnata dai carabinieri per denunciare il fatto. L’uomo dopo una breve indagine è stato arrestato proprio quando era in procinto di fuggire dalla città.
Vicenza, mese di Settembre: la violenza accade durante una festa tra adolescenti all’inizio dell’anno scolastico organizzata per dare il benvenuto ai quattordicenni che iniziano il liceo. Partecipano anche alcuni ragazzi di qualche anno più grandi. La 14enne coinvolta è subito attratta da uno dei sedicenni e si apparta con questo per scambiare qualche bacio. Il ragazzo vuole un rapporto completo, all’inizio lei rifiuta ma di fronte alla violenza del ragazzo smette di fare resistenza. Poi si è aggiunto un altro sedicenne e la ragazza è stata più volte violentata da entrambi. Una volta libera di uscire dalla stanza la ragazza ha chiesto ai padroni di casa, ignari di quanto accaduto, di poter chiamare i genitori per farsi venire a prendere. Salita in auto scoppia in lacrime e racconta i fatti di violenza ai genitori, che la portano in ospedale per le indagini del caso. I ragazzi vengono individuati e denunciati. La procura ha aperto un’inchiesta.
Genova, mese di Ottobre: la figlia 29enne tenta il suicidio e di fronte al fatto il padre confessa di aver abusato ripetutamente di lei dal 1994 al 1997. Ma la procura non ha potuto fare altro che archiviare il fascicolo in quanto i reati non sono stati denunciati entro i 15 anni previsti perché la giustizia possa procedere.
Rovigo, 20 Ottobre: un uomo straniero di 49 anni violenta ripetutamente la baby sitter sedicenne dei propri figli. L’uomo incastrato dal test sul DNA viene condannato a sei anni di reclusione.
Catania, 25 Ottobre: uno zio sessantenne ex appartenente alle forze dell’ordine in congedo, viene arrestato per aver abusato delle due nipotine di 4 e 7 anni. L’uomo, residente a Milano, raggiungeva la famiglia d’origine durante il periodo estivo e in queste circostanze ha abusato delle bimbe. È stata la mamma delle stesse ad accorgersi dell’accaduto e a denunciare l’uomo.
Budrio (Bologna), 29 Ottobre: un uomo ospite in una struttura per richiedenti asilo, aggredisce una donna di 48 e tenta di violentarla, ma la donna reagisce, riesce a salvarsi e a riconoscere l’uomo. Questa denuncia il fatto e dà alle forze dell’ordine la descrizione dettagliata dell’uomo che viene arrestato.
Reggio Calabria, 8 Novembre: un insegnante adescava le sue alunne minorenni tramite i social network; una volta conquistata la fiducia le invitava a casa e ne abusava. È stata la madre di una delle vittime a scoprire i fatti controllando il cellulare della figlia dove ha trovato le conversazioni intime con l’insegnante. Alla richiesta di spiegazioni la figlia le confessa l’abuso e parte la denuncia. Gli investigatori hanno scoperto che le vittime sono molteplici. L’uomo è stato arrestato.
Bologna, 10 Novembre: una donna parmense di 30 anni, con due amiche, arriva a Bologna per partecipare ad una manifestazione contro la Lega. Stanche per il viaggio le tre si assopiscono su una panchina nel parco della Montagnola; all'improvviso la trentenne si è ritrovata una mano sotto il vestito e, aprendo gli occhi, ha visto in faccia il suo molestatore. La donna era stata avvicinata dall’uomo, uno straniero di 33 anni, qualche ora prima e lo aveva respinto senza dare troppa importanza al fatto. L’uomo, non soddisfatto, ci riprova appena lei si ferma per una sosta su una panchina. A questo punto la donna chiama il 113, e l’uomo viene subito rintracciato e arrestato.
Monza, 12 Novembre: due giovanissimi, lei 14 anni, lui appena maggiorenne, entrambi ricoverati. Lui per traumi e lei per violenza carnale. Non è chiaro cosa sia accaduto ai due, ma i carabinieri che li hanno soccorsi in un appartamento del centro della cittadina parlano di una violenza sessuale subita dalla ragazza di cui sembra responsabile il ragazzo. Non è chiaro se la vittima e il presunto carnefice si conoscessero, né al momento è stato appurato come mai i due fossero insieme in casa. Dal comando dei carabinieri vige il massimo riserbo.
Napoli, 17 Novembre: nel 2014 a soli 3 anni muore Fortuna Loffredo. Indagando sulla morte della bimba recentemente emerge che il padre avrebbe abusato della figlia in presenza della madre. La donna né ha tentato di fermare il compagno, né l’ha denunciato per tutelare la bimba. I carabinieri di Casoria arrestano entrambi i genitori perché conniventi.
Roma, 26 Novembre: in piena notte un passante sente delle urla di donna provenire dal sottopasso di circonvallazione Nomentana e chiama il 113. La volante arriva tempestivamente e trova una donna bloccata da uno straniero di 44 anni che stava tentando di violentarla, dopo averla picchiata e derubata. L’uomo è stato arrestato e la donna accompagnata in ospedale.
Paola (Cosenza), 27 Novembre: dopo la separazione l’ex marito ha ripetutamente picchiato, violentato e minacciato di morte l’ex moglie anche davanti alla figlia maggiorenne. Finalmente la donna si decide a denunciare l’uomo, che viene arrestato.
Roma, 30 Dicembre: finalmente viene arrestato l’uomo straniero di 44 anni che ha stuprato la figlia e la nipote, entrambe sedicenni, da quando avevano 13 anni. Ad incastrarlo è stata la fuga della figlia, denunciata dallo stesso padre presso i carabinieri di Frascati, giustificando la scomparsa della ragazza come la conseguenza di una relazione sentimentale della giovane con un coetaneo che il padre non vedeva di buon occhio. Rintracciata la ragazza, quando viene interrogata sul motivo della fuga ne viene fuori il macabro racconto degli abusi subiti quando la madre era assente. Le indagini hanno ricostruito il racconto della ragazza e evidenziato che anche una nipote sedicenne aveva subito gli stessi abusi.
Rho (Milano), 30 Dicembre: arrestato un uomo di 26 anni, ritenuto responsabile di aver abusato di sua nipote, una bimba di soli 7 anni. Le indagini hanno rivelato che le violenze sono avvenute anche in presenza del fratellino piccolo della bimba e sembra abbiano avuto inizio nell’estate del 2014. A far scattare le indagini è stata la denuncia di un’assistente sociale allertata dalle mamme della scuola frequentata dalla bimba. Il padre della bimba è in carcere per spaccio di droga, la mamma era apparentemente ignara dei fatti.
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LA CENTRALITÀ DELLA DONNA NEL PENSIERO LAICO E I MISFATTI DI COLONIA. L'Equipaggio. Anno 2016
LA CENTRALITÀ DELLA DONNA NEL PENSIERO LAICO
E I MISFATTI DI COLONIA
E I MISFATTI DI COLONIA
L’Equipaggio


Da allora, stiamo cercando di seguire se e con quale attenzione la società civile ha intenzione di affrontare la tragica realtà di questi fatti. Sì, perché a noi pare proprio tragico l’attacco perpetrato nei confronti della tranquillità e della felicità del vivere quotidiano da parte di chi quella tranquillità o felicità, o non l’ha mai avuta oppure l’ha perduta.





Chiunque voglia raccontarci o contribuire sull’argomento può scriverci a equipaggio@arcoacrobata.it
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PMA. Procreazione Medicalmente Assistita... o Pargolo Mediamente Assente?
di Cinzia Sersante. Anno 2015

PMA. Procreazione Medicalmente Assistita...
o Pargolo Mediamente Assente?
o Pargolo Mediamente Assente?
Cinzia Sersante



Il merito va riconosciuto a quelle coppie, sostenute da diverse associazioni (prima tra tutte l’Associazione Luca Coscioni), che dall’entrata in vigore della legge anziché cercare una risposta alle loro esigenze all’estero, si sono impegnate in una lunga battaglia legale per vedere riconosciuti i propri diritti nel luogo in cui vivono, per sé e per gli altri. Infatti, ci sono voluti diversi livelli di giudizio prima di arrivare alla Corte Costituzionale. Alcuni giudici negli anni avevano permesso a qualche coppia di accedere alla diagnosi preimpianto, proprio in virtù dell’orientamento delle modifiche che la Legge 40 andava subendo. Questo però non era sufficiente perché le ordinanze dei tribunali regionali non avevano valore per tutti i cittadini.






Nel costruire la legge in questione è stato fatto proprio l’opposto: benché la scienza permettesse la risoluzione di un problema medico, il ricorso a tali procedure è stato di fatto reso più complesso e addirittura più pericoloso. Inizialmente nella fecondazione omologa, nonostante la donna si sottoponesse a impegnative cure e procedure per il prelevamento degli ovociti, potevano essere prodotti solo tre “embrioni”, che dovevano essere impiantati tutti simultaneamente e, grazie alle disposizioni delle Linee Guida del Ministero della Salute, senza nemmeno poter fare la diagnosi preimpianto. Tutto questo si traduceva facilmente in gravidanze fortemente a rischio e ripetuti insuccessi.


C’è da chiedersi se ad oggi, dopo i ripetuti interventi dei giudici della Consulta, la politica italiana si sia finalmente decisa a rendere accessibile la Procreazione Medicalmente Assistita in base alle modifiche apportate, oppure se continua a manifestare una forma di resistenza.





Nella prima metà del 2015 la situazione è ancora parzialmente differenziata tra le varie regioni e solo in Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Umbria il trattamento in questione è stato inserito nei LEA, ossia tra le prestazioni di base a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Le disparità di condizioni generano il rischio di flussi migratori delle coppie nelle regioni in cui il trattamento è più conveniente ma, dato che è la regione di appartenenza a dover rimborsare la spesa, alcune di queste in deficit come Campania, Sicilia, Puglia, Toscana, Veneto, Val d'Aosta, Piemonte, le province di Trento e Bolzano, pretendono la richiesta di autorizzazione preventiva alla ASL di appartenenza.

L’8 maggio 2015, sempre per motivi di disuguaglianza, il TAR ha bocciato la delibera del Veneto che precludeva l’accesso all’eterologa per le donne oltre i 43 anni, mentre per l’omologa il limite è dato dall’età potenzialmente fertile.






Sono soprattutto le donne che dovendo affrontare la stimolazione ormonale per settimane e il prelevamento sotto anestesia degli ovociti, senza neanche un rimborso spese, si sottraggono. La situazione è tale che alcune strutture pubbliche sono state costrette ad acquistare a caro prezzo i gameti (500 euro uno solo) dalle biobanche estere finendo per sovvenzionare le donatrici straniere. Dopo un iniziale freno dei viaggi all’estero, viste le lunghe file d’attesa, gli italiani hanno ricominciato a rivolgersi alle strutture di altri Paesi. Nell’ottobre appena trascorso l’Emilia Romagna ha dovuto rimborsare quattro coppie che avevano fatto l’eterologa all’estero, ma le regioni in deficit stanno tagliando i rimborsi anche per coloro che si spostano solo di regione.



Trovo l’elenco dei 41 centri regionali di Procreazione Medicalmente Assistita autorizzati (o in via di autorizzazione) sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
Tra questi centri 7 sono pubblici, 2 privati convenzionati e 32 privati. Fingendomi una donna di 41 anni, che ripone la sua ultima speranza di mettere al mondo un figlio nella fecondazione eterologa femminile, tento un contatto con tutte le strutture chiedendo i relativi costi e tempi di attesa. Comincio dalle strutture pubbliche per poter pagare solo i ticket delle visite specialistiche di preparazione e quello per la fecondazione eterologa che nel Lazio sappiamo oggi essere di 500 euro, come per l’omologa. Scopro così che presso l’ospedale S. Maria Goretti di Latina non si pratica la fecondazione eterologa perché sono “in attesa delle Linee Guida”; quando dico che sono state firmate a luglio, la persona al telefono aggiusta il tiro affermando che mancano ancora le “direttive regionali”; il S. Camillo-Forlanini, il S. Filippo Neri, il Sandro Pertini e il centro della Salute della Donna S. Anna di Roma non forniscono spiegazioni o speranze per il futuro, rispondono in modo secco e negativo nonostante sul sito citato la maggior parte di tali strutture sono accompagnate dalla dicitura attività “momentaneamente sospesa”.

Decido di affrontare l’attesa al telefono con la speranza che il centro relativamente nuovo del Policlinico Umberto I, tanto decantato in occasione della sua inaugurazione, possa darmi l’unica risposta positiva in ambito pubblico. Parlo con una signora molto disponibile, ma poco chiara (la domanda era sempre sui tempi d’attesa e i costi). Mi spiega che sia io che il mio compagno dobbiamo prenotarci per fare la prima visita ad un altro numero e dopo i vari accertamenti possiamo metterci in lista. Ribadisco: “Sì, ma dopo gli accertamenti, quanto devo attendere?”. Risponde: “Ma… non si può dire… molte persone decidono di risolvere diversamente e quindi i tempi cambiano”. Ed io: “Sì, ma approssimativamente!? Sa, sto per compiere 42 anni…”. Per tutta risposta: “Non si preoccupi, non ci sono limiti d’età”. Insisto: “Una mia amica mi ha detto che l’attesa da voi è di circa due o tre anni. È vero?”. E lei: “È Perché la sala operatoria non è ancora disponibile, ma ci sono solo 750 persone in lista”. Non mollo: “E a quanto tempo corrisponde?”. A questo punto sembra veramente una veggente perché se non è dato sapere quando la sala operatoria sarà operativa appunto, al di là della scarsità delle donazioni, i tempi d’attesa sono oltre l’ipotetico. Pazientemente risponde: “Circa un anno”.
Dopo i saluti rimango allarmata dal fatto che allo stato attuale (10 dicembre 2015), a circa un anno e mezzo dalla sentenza che dichiarava illegittimo il divieto di fecondazione eterologa, nella regione in cui vivo le donne possono effettuare questa pratica medica solo in ambito privato!



I centri privati invece riescono anche a fare ricerca e nel Congresso Europeo dell’Infertilità che si sta tenendo in questi giorni presso l’European Hospital di Roma, si parla di nuove tecniche per la diagnosi genetica preimpianto che permettono di vedere il numero dei cromosomi e il DNA mitocondriale, rendendo possibile il successo della fecondazione anche con un solo “embrione” impiantato. Con questa tecnica si ottengono l’80 per cento dei successi, il 10 per cento degli aborti contro il 30 per cento delle altre procedure, e solo il 3 per cento di nascite gemellari. Altre novità riguardano le tecniche di congelamento degli ovociti (che durano anche 10 anni) e i protocolli personalizzati di stimolazione ormonale.

SITI CONSULTATI
www.cortecostituzionale.it; www.adnkronos.com; www.ansa.it; www.espresso.repubblica.it; www.senato.it;
www.quotidianosanita.it; www.repubblica.it; www.corriere.it; www.ilsole24ore.com; www.iss.it
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CORRERE PER LA VITA. L'Equipaggio. Anno 2015
CORRERE PER LA VITA
L'Equipaggio
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Charlie Hebdo, “LA LIBERTÀ DI RIDERE SENZA ALCUN RITEGNO” di Filippo Paoli. Anno 2015
“LA LIBERTA' DI RIDERE SENZA ALCUN RITEGNO”
Filippo Paoli
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